giovedì 29 gennaio 2009

Un passo indietro

Un passo indietro ed ora tu, tu non ridi più
e tra le mani aria stringi
e non trovi le parole
e ci riprovi ancora a muovermi il sole
Ancora un passo un altro ancora

Un passo avanti ed ora io, io non parlo più
e tra le mani, mani stringo
a che servon le parole
amore dai, dai, dai muovimi il sole

(da "Un passo indietro" dei Negramaro)

Il Regalo Più Grande

Voglio farti un regalo
Qualcosa di dolce
Qualcosa di raro
Non un comune regalo
Di quelli che hai perso
O mai aperto
O lasciato in treno
O mai accettato
Di quelli che apri e poi piangi
Che sei contenta e non fingi
In questo giorno di metà settembre
Ti dedicherò
Il regalo mio più grande

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente perchè
Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però se ho nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai partenza
Regalo mio più grande
Regalo mio più grande

Vorrei mi facessi un regalo
Un sogno inespresso
Donarmelo adesso
Di quelli che non so aprire
Di fronte ad altra gente
Perché il regalo più grande
È solo nostro per sempre

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente perchè
Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però se ho nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai...

E se arrivasse ora la fine
Che sia in un burrone
Non per volermi odiare
Solo per voler volare
E se ti nega tutto quest’estrema agonia
E se ti nega anche la vita respira la mia
E stavo attento a non amare prima di incontrarti
E confondevo la mia vita con quella degli altri
Non voglio farmi più del male adesso
Amore..
Amore..

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente
E poi..
Amore dato, amore preso, amore mai reso
Amore grande come il tempo che non si è arreso
Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte
Sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu
Il regalo mio più grande

(Tiziano Ferro)

Sushi, sashimi e la compagnia di un'amica...

...che bella serata...
E' volato il tempo chiaccherando, bevendo del buon vino e ridendo su ogni nostro tentativo di utilizzo delle bacchette...
Quanto ridere...ma come fanno a mangiare con quelle cose...?:-)
E' stato divertentissimo e anche Francesco il proprietario del locale ha contribuito a rendere la serata piacevole...in fondo due ragazze sole, simpatiche e carine attirano sempre le attenzioni disinteressate di un uomo....ihihihih
Il vino dopo il primo bicchiere ci ha un dato alla testa, e la preoccupazione della macchina di Mary da spostare cresceva, visto le dimensioni...la preoccupazione era legittima.
Devo ammettere che avevo un paura di uscire da quel posto affamata...invece sono uscita che ero piena come un uovo, e il piattino di Nutella alla fine è stato il giusto coronamento della serata...
E' stata una serata piacevole, serena, lontana dai pensieri dell'ultimo periodo, pensieri che piano piano si allontanano, come accade dopo ogni tempesta, torna il sereno..
Grazie Mary....Ti voglio bene!

martedì 27 gennaio 2009

"Non vinceremo mai la battaglia del salvare Specie ed Ecosistemi senza creare un legame emotivo tra noi e la Natura,
perché nessun uomo salverà mai ciò che non ama."

(S. J. Gould)


Il giorno della memoria

Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.
(Primo Levi)

lunedì 19 gennaio 2009

Quando un sogno ti sveglia...

...per una psicologa mancata come me i sogni sono fondamentali, e a volte non capitano poi a caso...
Ecco questo è quello che è capitato a me...un sogno, angosciante, ma che ha suonato la carica come la cavalleria, rendersi conto che quello che accade in un sogno può realmente accadere, rendersi conto che si è al limite del burrone e ops basta un passo per finirci dentro...
E invece arriva un sogno a salvarti...detta così sembra una favola...o una cosa ridicola, solo che è ciò che è accaduto a me.
In questo periodo ho detto troppe volte che era ora di ricominciare, ma non si era accesa nessuna lampadina, ora quella lampadina si è accesa, e spero che abbia la forza di rimanere accesa, ho proprio voglia di tornare a ridere, per me stessa, ma soprattutto per i monelli che in questo periodo hanno pagato a caro prezzo il mio stato d'animo...ovviamente anche per te Dolce metà!
Grazie di cuore al sogno angoscioso, devo continuare a portarlo nel cuore, senza mai dimenticarlo.

domenica 18 gennaio 2009

FREEDOM IS NOT FREE

DISASTRO...

questo è il mio soprannome...ebbene si...e ci sarà un motivo del perchè qualcuno mi chiama disastro...:-)
Ovviamente sulla neve do il meglio di me, per quanto riguardano i disastri...
Una lastra di ghiaccio e io che vado giù come un pomodoro molto maturo...mio fratello per un attimo rimane senza parole, mi chiede subito se va tutto bene, e la risposta non può essere che "no"...
Ho picchiato ginocchio, fianco, braccio, gomito, spalla e polso dx...il dolore è stato fortissimo, pensavo di essermi rotta qualcosa, e con tutto quello che avevo picchiato...c'era l'imbarazzo della scelta...
Le lacrime mi sono affiorate agli occhi...poi...è arrivato Fabio che è scoppiato in una fragorosa risata, ma vi pare che la mia "Dolce Metà" si metta a ridere di me e dei miei disastri?????
Non c'è più rispetto per i "disastri" altrui...:-(
Mio fratello che ovviamente si è preoccupato di me...ha cominciato a ridere...ma come si fa? Io dolorante ho cercato di non piangere, ma che dolore...
No la lastra di ghiaccio non l'avevo vista, per rispondere alla domanda di qualcuno...io non sono fatta per la neve, il freddo, il ghiaccio i vestiti ingombranti....VOGLIO IL CALDO....
A distanza di un giorno dalla caduta ho dolori ovunque sul lato dx...non diciamo niente a Marco perchè se no si preoccupa :-P e mi dice che sono vecchia...(col cavolo...sono una bella bimba, altro che vecchia....)

Soci illimitati...

da venerdì mattina abbiamo un'altra data da ricordare....
11-06-98
11-10-01
16-01-09
...cavolo... peccato che l'11 gennaio era di domenica...
La INGENIO PROGETTI S.r.l. venerdì è diventata ufficialmente la Ingenio Progetti s.n.c. di Tosarini Angelo Antonio e Orsenigo Paola....una cosa lunghissima...ma lo sostanza non cambia, io e Angelo ancora insieme, di nuovo insieme in una cosa diversa ma uguale.
Ci siamo dati un anno di tempo per vedere se supereremo la crisi, se riusciremo a sopravvivere quest'anno che si prospetta l'anno peggiore, e tornare a vivere in seguito.
Quello che posso dire è che ce la metterò tutta, anche in questo periodo per me non facile, ma per dieci anni, ormai quasi più vicini agli undici, ho creduto in questa nostra "cosa", forse ci siamo accontentati lungo il cammino di quello che avevamo, ora è tempo di rimboccarci le maniche, di nuotare contro corrente, sapendo che faremo fatica, ma siamo in due, e in due le cose si "fanno".
In due si può superare questo momento, anche se sappiamo che non dipende solo da noi due, ma in due se si cade c'è la mano dell'altro a tirarci su, c'è la spalla dell'altro per poter piangere, così come abbiamo fatto in questi anni.
Si riparte, di nuovo, come sempre in due, perchè è solo così che la Ingenio Progetti può tornare a sorridere.
Grazie per aver scelto il cuore e non la ragione, ti voglio bene.

mercoledì 14 gennaio 2009

Mille splendidi soli

"non si possono contare le lune che brillano sui suoi tetti,
nè i mille splendidi soli che si nascondono dietro i suoi muri"

(da "mille splendidi soli" di Khaled Hosseini)

lunedì 12 gennaio 2009

Smontato...

...l'albero di Natale...
Quest'anno il periodo natalizio non mi è piaciuto, e io che di solito sono sempre restia a smontare albero e addobbi, quest'anno nessuno ha dovuto supplicarmi :-) di farlo...
Che strano io adoro il Natale, ma quest'anno oltre a essere volato, è stato costellato dal mio malumore, dalla mia crisi interiore, dal mio non aver voglia di festeggiamenti.
Ho passato il giorno di Natale distesa a letto, ogni tanto mi alzavo per andare a vomitare e poi tornavo a letto, è stato tutto così strano.
E' stato un fine anno pesante per il mio "spirito", ho voglia di tornare leggera, perchè oggi mi sembra tutto così pesante, anche quell'albero addobbato mi sembrava così pesante, avevo voglia di cancellare questo periodo.
E per questo, che più di ogni altra cosa, ho bisogno di vedere il mare, ascoltarlo, guardare l'orizzonte, cercare qualcosa che solo lui mi può dare, ho bisogno di Borgio, di quel posto che ragazzina, da quel posto, ho sognato per la prima volta il mio futuro...
Ogni volta che mi ritrovo a fare il punto sulla mia vita ho bisogno di vedere il mare con alle spalle quelle case, girarmi e vedere la montagna...

lunedì 5 gennaio 2009

Di nuovo sulla neve...

io non amo molto la neve, per varie ragioni, la prima...che fa freddo, io che non sopporto il freddo faccio fatica a resistere all'aperto d'inverno, figuriamoci dove le temperature si fanno polari...
Poi c'è una ragione più interiore, forse per amare la neve bisogna essere un bambini dentro, e io forse non lo sono più, non mi lascio andare e la neve invece richiede una grossa dose di spregiudicatezza, quella che solitamente hanno i bambini...
Forse in questi quattro giorni in montagna mi sono lasciata un andare, certo posso fare di più, e prossimamente farò di più :-)
Venerdì sono venuti a trovarci Cla, Giuseppe, Letizia, e Angelo e chiaramente la nostra meta era la neve che dalle "mie" parti è quasi un oggetto strano, solo che con tutta la neve che è venuta quest'anno si è quasi gridato al miracolo sul Monte Pora-Presolana.
I miei ci portavano da piccoli, solo che a parte le foto che conserva il mio papi, non ci sono ricordi nella mia memoria.
Che dire....faceva un freddo "becco" e la bimba che c'è in me (molto molto nascosta) ci ha messo più di un ora per venire fuori, scalpitava ma non riusciva ad uscire...
Poi senza neanche accorgermi, un passo per volta, mi sono avvicinata agli altri, che avevano fatto su è giù già quel centinaio di volte (credo di aver esagerato un ...però rende l'idea), e mi sono ritrovata con la "padella" in mano o sotto il sedere se preferiamo...si dai i monelli la chiamano così, in realtà si chiama paletta?
Con il bob no, non ci sono riuscita, o meglio mi sono fatta trasportare da passeggero...mamma mia quanto ridere, non riuscivo più a fermarmi, io e Cla ricoperte di neve, tutto per cercare di evitare un aspirante suicida, che abbagliato dalla nostra bellezza si è pietrificato davanti a noi, senza accennare il minimo spostamento....e noi...se ci penso mi viene da ridere...
Angelo ha passato tutto il tempo a fare fotografie, le prove del mio essere tornata bambina ci sono, perchè se no non ci crederei neanche io...:-)
Mi sono trattenuta solo dalla lotta nella neve, e qui solo per il freddo, non avrei potuto sopportare di ritrovarmi bagnata a -5, no a questo non potevo lasciarmi andare...:-)
E' stata una bellissima giornata, avevo proprio bisogno di lasciarmi andare a delle risa fragorose, di quelle che gli occhi piangono lacrime di gioia.
Grazie ai miei ospiti.
Una parentesi devo aprirla su Letizia, quasi 6 anni, una bimba veramente splendida, e poi va d'accordissimo con i monelli, sembra una regina in mezzo a loro, come accadrà anche da grande, pendevano dalle sue labbra, lei ordinava e loro eseguivano, ma con una delicatezza, e una genuinità che solo i bimbi sanno fare.
E poi è una femmina, è quando sono alla presenza di bimbe come lei...che mi accorgo che mi manca una femminuccia, lei con la sua borsetta, giusto sulla neve non l'ha portata, però poi penso che se avessi una femminuccia...sarebbe un maschiaccio...:-)
I nostri giorni sulla neve sono proseguiti con il corso dei monelli, con Michela la loro maestra-baby-sitter, perchè un bisogna anche saperci fare con i bimbi...
Diciamo che Paolo ha avuto qualche problema con il freddo, alla fine della prima ora di lezione, che lui aveva abbandonato dopo quaranta minuti, mi ha detto "io non scio più, mai più nella mia vita, perchè mi congelo"...la premessa per la lezione del giorno dopo era veramente delle più difficili...(conoscendo Paolo)
La seconda ora...è partita con la sua frase "io non scio, io non voglio sciare, non mi piace, cinque minuti e smetto" e invece si è fatto tutta l'ora, peccato che ha finito piangendo a squarciagola perchè aveva male alle mani per il freddo...in fondo lui è me da piccolo...freddoloso.
Abbiamo deciso che ci proveremo anche noi, io e Fabio, ok smettetela di ridere, basta...mica potremo guardarli ancora per molto, e quando dovranno sciare per davvero? Noi che faremo?
Sabato se i nostri piani non saranno cambiati dal qualche imprevisto, torneremo al Colle Vareno (Monte Pora) e prenderemo la nostra prima lezione di sci....
Una nuova sfida per me a quasi 37 anni, speriamo di non farmi male...