il freddo faccio fatica a resistere all'aperto d'inverno, figuriamoci dove le temperature si fanno polari...
Poi c'è una ragione più interiore, forse per amare la neve bisogna essere un
pò bambini dentro, e io forse
non lo sono più,
non mi lascio andare e la neve
invece ric

hiede una grossa dose di spregiudicatezza, quella che solitamente hanno i bambini...
Forse in questi quattro giorni in montagna mi sono lasciata un
pò andare, certo posso fare di più, e prossimamente farò di più :-)
Venerdì sono venuti a trovarci
Cla, Giuseppe, Letizia, e Angelo e chiar

amente la nostra meta era la neve che dalle "mie" parti è quasi un oggetto strano, solo che con tutta la neve che è
venuta quest'anno si è quasi gridato al miracolo sul Monte
Pora-Presolana.
I miei ci portavano da piccoli, solo che a parte le foto che conserva il mio papi,
non ci sono ricordi nella mia memor

ia.
Che dire....faceva un freddo "becco" e la bimba che c'è in me (molto molto nascosta) ci ha messo più di un ora per venire fuori, scalpitava ma
non riusciva ad uscire...
Poi senza neanche accorgermi, un passo per volta, mi sono avvicinata agli altri, che avevano fatto su è giù già quel centinaio di v

olte (credo di aver esagerato un
pò...però rende l'idea), e mi sono ritrovata con la "padella" in mano o sotto il sedere se preferiamo...si dai i monelli la chiamano così, in realtà si chiama paletta?
Con il bob no,
non ci sono riuscita, o meglio mi sono fatta trasportare da passeggero...mamma mia quanto ridere, non riuscivo più a fermarmi, io e
Cla ricoperte di neve, tutto per cercare di evitare un aspirante suicida, che abbagliato dalla nostra bellezza si è pietrificato davanti a noi, senza accennare il minimo spostamento....e noi...se ci penso mi viene da ridere...
Angelo ha passato tutto il tempo a fare fotografie, le prove del mio essere tornata bambina ci sono,
perchè se no
non ci crederei neanche io...:-)
Mi sono trattenuta solo dalla lotta nella neve, e qui solo per il f

reddo,
non avrei potuto sopportare di ritrovarmi bagnata a -5, no a questo
non potevo lasciarmi andare...:-)
E' stata una bellissima giornata, avevo proprio bisogno di lasciarmi andare a delle risa fragorose, di quelle che gli occhi piangono lacrime di gioia.
Grazie ai miei ospiti.
Una parentesi devo aprirla su Letizia, quasi 6 anni, una bimba veramente splendida, e poi va d'
accordissimo con i mone

lli, sembra una regina in mezzo a loro, come accadrà anche da grande, pendevano dalle sue labbra, lei ordinava e loro eseguivano, ma con una delicatezza, e una genuinità che solo i bimbi sanno fare.
E poi è una femmina, è quando sono alla presenza di bimbe come lei...che mi accorgo che mi manca una femminuccia, lei con la sua borsetta, giusto sulla neve
non l'ha portata, p

erò poi penso che se avessi una femminuccia...sarebbe un maschiaccio...:-)
I nostri giorni sulla neve sono proseguiti con il corso dei monelli, con Michela la loro maestra-baby-
sitter,
perchè un
pò bisogna anche saperci fare con i bimbi...
Diciamo che Paolo ha avuto qualche problema con il freddo, alla fine della prima ora di lezione, che lui aveva abbandonato dopo quaranta minuti, mi ha detto "io
non scio più, mai più nella mia vita,
perchè mi congelo"

...la premessa per la lezione del giorno dopo era veramente delle più difficili...(conoscendo Paolo)
La seconda ora...è partita con la sua frase "io
non scio, io
non voglio sciare,
non mi piace, cinque minuti e smetto" e invece si è fatto tutta l'ora, peccato che ha finito piangendo a squarciagola
perchè aveva male alle mani per il freddo...in fondo lui è me da piccolo...freddoloso.
Abbiamo deciso che ci proveremo anche noi, io e Fabio, ok smettetela di ridere, basta...mica potremo guardarli ancora per molto, e quando dovranno sciare per davvero? Noi che faremo?
Sabato se i nostri piani
non saranno cambiati dal
qualche imprevisto, torneremo al Colle
Vareno (Monte
Pora) e prenderemo la nostra prima lezione di sci....
Una nuova sfida per me a quasi 37 anni, speriamo di
non farmi male...