martedì 17 agosto 2010

Un libro...

...che apre uno squarcio...
Da qualche giorno ho cominciato un libro dove già alla prima pagina piangevo.
Non ricordo come sono venuta a conoscenza di questo diario, lui un giornalista famoso, non conoscevo la sua storia, leggendo il libro ho capito come la sua vita ha sempre ruotato intorno alla fede.
Un diario, un diario di giorni terribili, gli stessi giorni che ho vissuto io, a parti inverse, lui un padre ha guardato sua figlia, 24 anni, su quel lettino intubata e inerme, io figlia di 35 anni ha guardato il suo papà nelle stesse condizioni.
Ho pregato, forse non come ha fatto lui, la mia fede è un lumicino, ma l'ho fatto, ogni giorno, 2 volte al giorno andavo verso il reparto di rianimazione, in auto, sgranavo il rosario, mentre camminavo nel vialetto dell'ospedale con la testa bassa per cercare i quadrifogli, che tutti dicono, ho una gran fortuna nel trovare, pregavo.
Ogni giorno davanti a quella finestrella che mi permetteva di vederlo per qualche minuto al giorno. Anch'io, come lui con Caterina, parlavo con il mio papà...
Non ho ancora finito questo libro... per ora ha aperto una voragine, voragine di emozioni, di ricordi e di domande...
Tutto così uguale... il dolore, la speranza, la gioia di un segnale positivo, lo sconforto per quello che ci aspetta... vorrei avere la sua fede...per ora qualche lacrima di sfogo e tanti ricordi affiorati, come se fossero tornati a galla per dirmi qualcosa...cosa?

1 commento:

Martina Mangano ha detto...

Un libro ha davvero tutte queste capacità, sa strappare lacrime, sa farti rivivere momenti come fosse niente, a volte ti distrugge altre ti fortifica. E noi poveri malati di lettura non possiamo farne a meno.
Sarei curiosa di sapere il titolo...
Un Saluto
baci Martina ;)