lunedì 13 ottobre 2008

Assisi

La giornata è cominciata con una colazione pantagruelica, c'era ogni ben di Dio su quella tavolata, dolci e salati, biscotti di ogni genere, marmellate fatte dai proprietari, la Nutella che non manca mai, cereali, torte, salumi e formaggi tipici, succhi di frutta, frutta e yogurt...
Sembravo un bimbo impazzito in un negozio di dolci...
La meta di oggi è nuovamente Assisi, la città incisa nel mio cuore, come un tatuaggio, da quella lontana gita dell'86.
E pensare che ho pochissimi ricordi, sparsi qua e la, che riaffiorano come delle meteore nel cielo, eppure una cosa è certa, vengo attratta da questa città, da tutti questi luoghi religiosi che mi fanno respirare quello che di buono ho respirato durante gli anni delle medie.
Subito dopo aver parcheggiato ci siamo diretti a Santa Chiara, poi la Cattedrale di San Rufino, la Rocca Maggiore, la Piazza del Comune, la basilica di san Francesco, San Pietro e Santa Maria Maggiore, una chiesa dopo l'altra...
In ogni chiesa ci siamo seduti e ho pregato, mi veniva dal cuore, le parole venivano una dietro l'altra, senza che me ne accorgessi, gli occhi fissi al Crocifisso, e dentro di me c'era una sensazione di pace, di tranquillità che non provavo da tanto tempo.
Essere seduta nella Cripta della Tomba di San Francesco, senza riuscire a togliere lo sguardo da quell'insieme di pietre che formavano il suo sarcofago, in un ambiente di penombra, con le sole luci di candele, è stata una sensazione strana, mi riempivo di tranquillità.
Vedere intorno a me gente devota che pregava, mi infondeva un calore immenso.
Dopo le tappe in città, una volta ripresa l'auto, ci siamo diretti nelle mete fuori città, il convento di San Damiano, è incredibile vedere il refettorio dove sedeva Santa Chiara nel milleduecento e rotti, al posto del vaso di fiori, seicento anni fa, sedeva santa Chiara con davanti una ciotola di cibo, il legno dei tavoli è rovinato dai tarli, ma l'atmosfera rapisce.
Immaginare la scena della sua morte, all'interno di uno stanzone angusto, immaginare il letto dove giaceva in punto di morte, rileggere le sue parole, immaginando che le stesse ripetendo davanti a me...
Dopo questa tappa suggestiva, forse la più suggestiva di tutto il percorso di Assisi, ci dirigiamo all'Eremo delle Carceri, altro luogo fondamentale della storia di San Francesco...
Il bosco, il sentiero, i miei passi, uno dietro l'altro, le croci, la pianta di san Francesco...i miei pensieri, le mie preghiere, questo è stato per me questo luogo.
Ora veniamo alla parte meno mistica della giornata, oggi abbiamo cenato fuori, e dopo il bagno caldo, ci siamo diretti a Castiglione del Lago, in un ristorantino trovato in internet... il Grifo... beh era chiuso, ormai assaporavamo i piatti letti in internet e la delusione è stata tanta, per fortuna "la locanda degli antichi sapori" ci ha fatto dimenticare la delusione.
E' stata una giornata intensa...soprattutto di emozioni...

Nessun commento: