mercoledì 4 novembre 2009

Bellissimo

Dietro ogni momento tu ci sei
individuo dove vai
ogni cosa mi ricorda un po' di noi
Le occasioni che ho lasciato
volano lontano come te
e non c'è modo per riviverle
E ti chiedo scusa se ho sbagliato
e non l'ho detto mai
e ti cerco dentro un giorno
che ho vissuto come un sogno
Bellissimo,bellissimo
E spero che mi sentirai
ti voglio bene e tu lo sai
è un sentimento che ho nascosto ormai
è bellissimo, bellissimo, bellissimo
Dentro ogni momento tu ci sei
in ogni gesto tu ci sei
nel silenzio delle cose tu ci sei
Tutte le certezze che mi hai dato
quei sorrisi che hai lasciato
si dissolvono come le nuvole
Sono ancora vive
le parole dette tra di noi
le confondo nel ricordo
che ho vissuto come un sogno
Bellissimo,bellissimo
ti voglio bene ancora sai
anche se non l'ho detto mai
è un sentimento che ho nascosto ormai
è bellissimo, bellissimo, bellissimo.
E' bellissimo, bellissimo,
e spero che ritornerai
ti voglio bene e tu lo sai
è un sentimento che ho nascosto ormai
è bellissimo, bellissimo, bellissimo

giovedì 22 ottobre 2009

A come Amicizia...

A come Amicizia... questo è quello che gira nella mia testa... non c'è altro, sembra che nel mio cervello ci sia solo questa frase, come se fosse la cosa più importante...
Ho schierato ad uno ad uno i miei amici con la A maiuscola, scritto così sembra un plotone di esecuzione, lo può sembrare ma non è così..., li ho schierati nel mio cuore.
E' come se tirassi le somme di quello che ho dato e di quello che ho ricevuto... forse il bilancio non è positivo, anche se rimango convinta e stra convinta della mia filosofia di vita.
Chi mi conosce bene conosce anche questa filosofia, er5gli Amici rimangono per sempre gli Amori possono anche finire, e quando finisce un'amore sono gli amici a raccogliere i cocci rotti...
Di questa cosa ne sono sempre più convinta, nonostante gli anni che passano...
Ora mi sto domandando fino a che punto si può rimanere accanto ad un Amico, dov'è la linea che ci separa dal stare accanto ad amico anche se questa vicinanza provoca solo molto dolore...
Vi starete chiedendo che razza di amicizia è?
Forse un'amicizia che non è amicizia, forse un'amicizia che conta poco, se facciamo soffrire l'altra persona, dolore inconsapevole? Forse... ma come si fa a guardare negli occhi una persona a cui vogliamo un mondo di bene e non renderci conto che la stiamo facendo soffrire con il nostro comportamento?
Mi sto domandando fino a che punto io posso farcela... Fino a che punto gli altri vengono prima di me, perchè questa è la caratteristica principale del mio carattere, gli altri prima di me stessa, ma fino a che punto posso annientare me stessa per altre persone?
L'Amicizia con la A maiuscola esiste? Oggi non lo so più...

martedì 20 ottobre 2009

grazie a tutti

Ma chi l'avrebbe detto mai, è
com'è volato il tempo,
la vita forse va cosi'
ti affianca e ti sorpassa
e tu che tiri dritto,
ti sembra sempre di andar piano
invece insegui la tua storia
e sei arrivato fino a qui,
ma chi l'avrebbe detto mai.

Grazie a tutti,
con il cuore, a tutti quanti,
a chi mi vuole bene,
a chi mi ha insegnato a guardare avanti
ed anche a chi mi ha fatto male,
mi e' servito per capire,
grazie a chi mi ha detto no,
ad un sorriso sconosciuto,
ad una donna, ad un amico
e a quella porta chiusa in faccia,
a chi non mi ha tradito quella volta.

E' una questione d' ironia,
se vuoi sdrammatizzare
e quando pensi di sapere
hai ancora da imparare,
se corri arrivi più veloce
ma forse perdi delle cose
e quando credi sia finita
un'occasione nuova avrai,
ma chi l'avrebbe detto mai.

Grazie a tutti,
con il cuore, a tutti quanti,
a chi mi vuole bene,
a chi mi ha insegnato ad andare avanti
ed anche a chi mi ha fatto male,
mi e' servito ad imparare,
grazie a chi mi ha detto no,
al sorriso di un bambino,
a una donna, alla mia sposa.

Grazie a tutti,
che date vita alla mia vita,
in questa favola infinita,
che mi ha insegnato a guardare avanti
anche se ferito al cuore,
mi e' servito per capire,
grazie a chi mi ha detto no,
alle sfide, alle salite
ed alle mani di mio padre
e a quella porta chiusa in faccia,
a chi non mi ha tradito quella volta,
per quanto ho dato e quanto ho avuto,
per quanto ho riso, pianto, sperato,
per ogni giorno che ho ricominciato,
per ogni istante regalato, voglio dire:
grazie a tutti!

venerdì 9 ottobre 2009

Il dono prezioso

Ricorda sempre che tu sei un dono e tale devi essere per tutte le persone che ti circondano.
Non entrare nella vita di qualcuno se non riesci ad essere un dono.
Quando qualcuno entra inaspettatamente nella tua vita, cerca di capire quale dono è venuto a ricevere da te
(Neale Donald Walsch)

Amami

Amami quando lo merito meno perchè sarà quando ne avrò più bisogno

lunedì 5 ottobre 2009

L'amore conta

Io e te ne abbiam vista qualcuna - vissuta qualcuna
ed abbiamo capito per bene - il termine insieme
mentre il sole alle spalle pian piano va giù
e quel sole vorresti non essere tu

e così hai ripreso a fumare - a darti da fare
è andata come doveva - come poteva
quante briciole restano dietro di noi
o brindiamo alla nostra o brindiamo a chi vuoi

l'amore conta
l'amore conta
conosci un altro modo
per fregar la morte?
nessuno dice mai se prima o poi
e forse qualche dio non ha finito con noi
l'amore conta

io e te ci siam tolti le voglie
ognuno i suoi sbagli
è un peccato per quelle promesse
oneste ma grosse
ci si sceglie per farselo un pò in compagnia
questo viaggio in cui non si ripassa dal via

l'amore conta - l'amore conta
e conta gli anni a chi non è mai stato pronto
nessuno dice mai che sia facile
e forse qualche dio non ha finito con te

grazie per il tempo pieno
grazie per la te più vera
grazie per i denti stretti
i difetti
per le botte d'allegria
per la nostra fantasia

l'amore conta
l'amore conta
conosci un altro modo per fregar la morte?
nessuno dice mai se prima o se poi
e forse qualche dio non ha finito con noi

l'amore conta
l'amore conta
per quanto tiri sai
che la coperta è corta
nessuno dice mai che sia facile
e forse qualche dio non ha finito con te
l'amore conta

giovedì 1 ottobre 2009

Donne

Quando Dio creò la donna era già al suo sesto giorno di lavoro facendo pure gli straordinari.
Apparve un angelo e gli chiese:”Come mai ci metti tanto con questa?”
E il Signore rispose: “Hai visto il mio Progetto per lei?”
Deve essere completamente lavabile, però non deve essere di plastica, avere più di 200 parti muovibili ed essere capace di funzionare con una dieta di qualsiasi cosa avanzi, avere un grembo che possa accogliere quattro bimbi contemporaneamente, avere un bacio che possa curare da un ginocchio sbucciato ad un cuore spezzato e lo farà tutto con solamente due mani.”
L’angelo si meravigliò dei requisiti.
“Solamente due mani….Impossibile!
E questo è solamente il modello base?
E’ troppo lavoro per un giorno….Aspetta fino a domani per terminarla.”
“No lo farò!” protestò il signore. “Sono tanto vicino a terminare questa creazione che ci sto mettendo tutto il mio cuore…
Ella si cura da sola quando è ammalata e può lavorare 18 ore al giorno.”
L’angelo si avvicinò di più e toccò la donna.
“Però l’hai fatta così delicata, Signore”
“E’ delicata, ribatté Dio, però l’ho fatta anche robusta. Non Hai idea di quello che è capace di sopportare o ottenere”
“Sarà capace di pensare?” chiese l’angelo.
Dio rispose:
“Non solo sarà capace di pensare ma pure di ragionare e di trattare”
L’angelo allora notò qualcosa e allungando la mano toccò la guancia della donna…
“Signore, pare che questo modello abbia una perdita…”

“Ti avevo detto che stavo cercando di mettere in lei moltissime cose…
non c’è nessuna perdita… è una lacrima” lo corresse il Signore.
A che cosa serve una lacrima?” chiese l’angelo.
E Dio disse:
“Le lacrime sono il suo modo di esprimere la sua gioia, la sua pena, il suo disinganno, il suo amore, la sua solitudine, la sua sofferenza, e il suo orgoglio.”
Ciò impressionò molto l’angelo “Sei un genio, Signore, hai pensato a tutto. La donna è veramente meravigliosa”
Lo è!
Le donne hanno delle energie che meravigliano gli uomini.
Affrontano difficoltà, reggono gravi pesi, però hanno felicità, amore e gioia.
Sorridono quando vorrebbero gridare, cantano quando vorrebbero piangere, piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose.
Lottano per ciò in cui credono.
Si ribellano all’ingiustizia.
Non accettano un “no” per risposta quando credono che ci sia una soluzione migliore.
Si privano per mantenere in piedi la famiglia.
Vanno dal medico con un’amica timorosa.
Amano incondizionatamente.
Piangono quando i loro figli hanno successo e si rallegrano per le fortune dei loro amici.
Sono felici quando sentono parlare di un battesimo o un matrimonio.
Il loro cuore si spezza quando muore un’ amica.
Soffrono per la perdita di una persona cara.
Senza dubbio sono forti quando pensano di non avere più energie.
Sanno che un bacio e un abbraccio possono aiutare a curare un cuore spezzato.

Non ci sono dubbi però… nella donna c’è un difetto:
Ed è che si dimentica quanto vale.

martedì 29 settembre 2009

Vieni qua, vieni qua, che ti dovevo dire
tutte quelle cose che, cose che, non hai voluto sentire, soffrire, godere o finire.
Vieni qua, vieni qua, sempre la stessa storia
un equilibrio instabile, instabile, che crolla al vento di una nuova gloria, lamore si odia.
Ah, se fosse così facile, ah, se fosse ancora innamorato di me
ed ogni petalo, sai, si finge di essere una rosa
per ogni goccia vorrei diluvio sopra ogni cosa
ma tu non meriti più un battito di questa vita
per tutto quello che conta, se conta, sei come colla tra le dita.
Vieni qua, vieni qua, io ti volevo bene,
ma riparlarne è inutile, inutile, non ha più senso pensarti, capire, provare o sparire
Vieni qua, vieni qua, le solite parole
di un sentimento fragile, fragile, come l’asfalto consuma la suola, lamore si odia.
ah, se fosse tutto facile
ah, se fosse ancora innamorata di te
ed ogni petalo sai
si finge di essere una rosa
per ogni goccia vorrei
diluvio sopra ogni cosa
ma tu non meriti più un battito di questa vita
che tutto quello che conta
se conta
sei come colla sulle dita
ed ogni petalo, sai, si finge di essere una rosa
per ogni goccia vorrei diluvio sopra ogni cosa
ogni cosa
ma tu non meriti più un attimo della mia vita
per tutto quello che conta
se conta, sei la mia impronta sulle dita.

venerdì 25 settembre 2009

Lontano dal tuo sole

Sono pronto... per rialzarmi ancora,
è il momento... che aspettavo è ora
nonostante... questo cielo sembri chiuso su di me.
Nessuno mi vede... nessuno mi sente,
ma non per questo io non... rido più.

Io sono qui... in un mondo che ormai
gira intorno a vuoto... lontano dal tuo sole
e piove, ma io... qualche cosa farò
per sentire ancora... tutto il calore
che ora non ho
e avere un po' di pace
che ora non ho
e luce nei miei occhi
che ora non ho
una direzione giusta
che ora non ho
che ora non ho...

Sulla strada... troppe stelle spente
la tua mano... ora servirebbe
troppa gente... alza il dito e poi lo punta su di me.
Nessuno mi crede... davvero innocente,
ma non per questo io non... vivo più.

Io sono qui... in un mondo che ormai
gira intorno a vuoto... lontano dal tuo sole,
e piove mai io... qualche cosa farò
per sentire ancora... tutto il calore
che ancora non ho
e avere un po' di pace
che ora non ho
e luce nei miei occhi
che ora non ho
una direzione giusta
che ora non ho
che ora non ho
che ora non ho
e avere un po' di pace
che ora non ho
e luce nei miei occhi
che ora non ho
una direzione giusta
che ora non ho
che ora non ho
che ora non ho...

mercoledì 23 settembre 2009

LOST

I can't believe it's over
I watched the whole thing fall
And i never saw the writing that was on the wall
If i only knew
The days were slipping past
That the good things never last
That you were crying

Summer turned to winter
And the snow it turned to rain
And the rain turned into tears upon your face
I hardly recognized the girl you are today
And god i hope it's not too late
It's not too late
'Cause you are not alone
I'm always there with you
And we'll get lost together
Till the light comes pouring through
'Cause when you feel like you're done
And the darkness has won
Babe, you're not lost
When your world's crashing down
And you can't bear the thought
I said, babe, you're not lost

Life can show no mercy
It can tear your soul apart
It can make you feel like you've gone crazy
But you're not
Though things have seemed to chang
There's one thing that's still the same
In my heart you have remained
And we can fly fly fly away
'Cause you are not alone
And i am there with you
And we'll get lost together
Till the light comes pouring through
'Cause when you feel like you're done
And the darkness has won
Babe, you're not lost
When the world's crashing down
And you can not bear the thought
I said, baby, you're not lost
I said, baby, you're not lost
I said, baby, you're not lost
I said, baby, you're not lost.

venerdì 18 settembre 2009

La vita è corta,
rompi le regole,
perdona rapidamente,
bacia lentamente,
ama veramente,
ridi senza controllo,
e non smettere mai di sorridere,
anche per un motivo strano.
E ricordati che non c'è piacere senza rischio.
La vita può non essere la festa che speravamo, ma una volta che siamo qui, dobbiamo festeggiare!!!! Apprezza...
..sognare qualcosa di improbabile ha un proprio nome.
Lo chiamiamo speranza.

lunedì 20 luglio 2009

20 LUGLIO 1969


"E' un piccolo passo per l'uomo, ma un gigantesco balzo per l'umanità"
19 luglio 1992
Paolo
Emanuela
Agostino
Walter
Vincenzo
Claudio
PER NON DIMENTICARE

mercoledì 15 luglio 2009

Combattere per i sogni...

Bisognerebbe combattere sempre per i propri sogni...
Scopro invece che ci sono un sacco di persone che non combattono, si nascondono dietro al "rinuncio di fronte a un sogno impossibile", ma chi ci dice quali sono i sogni impossibili?
Bhe un sogno impossibile è vincere al Super Enalotto, però intanto lo gioco, anche se credo, che tra i miei sogni, sia quello più impossibile da realizzare...
Mi domando cosa sarei senza i miei sogni? Senza la voglia di realizzarli, senza avere uno scopo da perseguire?
Credo che non sarei IO
Perchè rinunciare?
Per paura della sconfitta?

mercoledì 10 giugno 2009

Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con uncappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: "Sono cieco, aiutatemi per favore" Un pubblicitario che passava di li si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un'altra frase. Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato. Il pubblicitario rispose: "Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo". Sorrise e se ne andò. Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto: "Oggi è primavera e io non posso vederla".

MORALE:
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.
"Questa favola la dedico alle persone che secondo me meritano di vedere la primavera e a tutti quelli che vorrei vedere sempre sorridere, perchè il loro sorriso renda migliore questo mondo. Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l'Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti...."

Grazie a un'amica per questo scritto...

Archiviata un'altra stagione...

Ieri sera si è archiviata ufficialmente un'altra stagione, una stagione bella, anche se abbiamo vinto poco, e noi abbiamo sorriso nonostante tutte le partite perse.
Alcune le abbiamo combattute come delle leonesse altre invece siamo state delle barche in balia della tempesta.
La mia stagione è stata costellata da alti e bassi, in fondo proprio come la mia vita, però sono venuta in palestra anche quando la voglia era meno di zero, tutto perchè il basket fa parte della mia vita e non riesco a vivere senza.
Ogni anno diventa un anno in meno, e ogni anno, alla fine, mi faccio la stessa domanda, "per quanto tempo giocherò ancora?" e ogni volta ho una sola risposta...non lo so...
Però quest'anno mi sono divertita, sono stata insieme alle persone con cui volevo giocare, all'allenatore che oltre ad allenarmi ha cercato in tutti i modi di farmi ridere (e questo vale per lui e per molte delle mie compagne) e nella società che mi ha fatto crescere.
Se devo fare un bilancio, devo dire che è stato positivo.
Ora dobbiamo pensare alla prossima annata, e visto che non si può migliorare quasi niente, miglioriamo l'unica cosa che si può migliorare, l'anno prossimo cerchiamo di vincere qualche partita in più, vero ragazze?
GRAZIE a tutte e tutti per questo anno, per i sorrisi che siete riusciti a strapparmi, per i silenzi davanti alle mie lacrime, per gli abbracci e per le cazzate dette.
Grazie per la serata di ieri, buone vacanze...ma prima grigliata dal coach...con servizio fotografico...ihihih

mercoledì 3 giugno 2009

Emozionarsi...

eccomi di nuovo emozionata per una partita, a 37 anni, dopo una vita che gioco mi ritrovo ad essere emozionata per una partita...
La tensione che mi prende prima della partita, qualcuno dice il "cagotto" pre partita, in fondo è il sintomo di u' emozione che continuo a provare, ma questa partita era diversa.
All star game della promozione, niente di trascendentale, e bisogna anche dargli il peso giusto, molte società e forse molte giocatrici hanno disertato questo appuntamento.
Per me è stato importante, per tante ragioni, una perchè qualcuno crede che nonostante l'età e i problemi fisici, posso ancora valere qualcosa in campo.
Un'altra ragione è che per me questa non è stata un'annata facile, e questo appuntamento è stato per me il regalo per gli sforzi fatti, a volte sforzi che andavano al di là delle mie capacità fisiche.
E poi c'è il fatto di essermi ritrovata a giocare questa partita con molte ragazze (direi la maggior parte) che avrebbero potuto essere tranquillamente mie figlie...
E' stato tutto emozionante, la presentazione, la concentrazione che c'era nell'aria, la voglia di vincere anche se contava quel che contava, l'avercela messa tutta, e anche più del tutta...
Grazie a chi mi ha permesso di esserci lunedì, grazie al mio allenatore che quest'anno è stato allenatore, psicologo, mediatore eeeee ha dovuto sopportare le paturnie mie e di tutta la squadra, grazie alle mie compagne, che senza di loro non avrei avuto la possibilità di giocare e quindi di partecipare a questo evento, e poi grazie a me stessa, che nonostante ogni anno diventa sempre più duro, sempre più faticoso, continuo a trovare la forza e la voglia di andare avanti.

mercoledì 27 maggio 2009

Ma dove guardano ormai quegli occhi spenti che hai?
Cos'è quel buio che li attraversa?
Hai tutta l'aria di chi
da un po' di tempo oramai
ha dato la sua anima per dispersa.
Non si uccide un dolore
anestetizzando il cuore
c'è una cosa che invece puoi fare
se vuoi se vuoi se vuoi..
......
Poi quando hai visto com'è
anche il futuro per te
lo vedi come un mare in burrasca,
che fa paura lo so
io non ci credo però
che almeno un sogno tu non l'abbia in tasca.
Ma perchè quel canto asciutto?
Non tenerti dentro tutto.
C'è una cosa che invece puoi fare
se vuoi se vuoi se vuoi..

Volare...

...Oggi solo voglia di volare...
sarà merito o colpa di questa stupenda giornata, sole caldo, ma con il vento che io adoro...
Oggi avrei solo voglia di essere un GABBIANO...

lunedì 25 maggio 2009

Domani 21-04-09


Tra le nuvole e i sassi
passano i sogni di tutti
passa il sole ogni giorno
senza mai tardare.
Dove sarò domani?
Dove sarò?
Tra le nuvole e il mare
c’è una stazione di posta
uno straccio di stella messa lì a consolare
sul sentiero infinito
del maestrale
Day by day
Day by day
hold me
shine on me.
shine on me
Day by day save me shine on me
Ma domani, domani,
domani, lo so
Lo so che si passa il confine,
E di nuovo la vita
sembra fatta per te
e comincia
domani
domani è già qui
Estraggo un foglio nella risma nascostoscrivo e non riesco forse perché il sisma m’ha scosso
Ogni vita che salvi, ogni pietra che poggi, fa pensare a domani ma puoi farlo solo oggi
e la vita la vita si fa grande cosìe comincia domani
Tra le nuvole e il mare si può fare e rifare
con un pò di fortuna
si può dimenticare.
Dove sarò
domani? Dove sarò?
oh oh oh
Dove sarò domani che ne sarà dei miei sogni infranti, dei miei piani
Dove sarò domani, tendimi le mani, tendimi le mani
Tra le nuvole e il maresi può andare e andare
sulla scia delle navidi là del temporalee qualche volta si vede
domani
una luce di prua
e qualcuno grida: Domani
Come l’aquila che vola libera tra il cielo e i sassi
siamo sempre diversi e siamo sempre gli stessi
hai fatto il massimo e il massimo non è bastato e non sapevi piangere e adesso
che hai imparato non bastano le lacrime ad impastare il calcestruzzo
eccoci qua cittadini d’Abruzzoe aumentano d’intensità le lampadine una frazione di secondo prima della fine la tua mamma,la tua patria da ricostruire,comu le scole, le case e specialmente lu coree puru nu postu cu facimu l’amore
non siamo così soli
a fare castelli in aria
non siamo così soli
sulla stessa barca
non siamo così soli
a fare castelli in aria
non siamo così soli
a stare bene in Italia
sulla stessa barca
a immaginare un nuovo giorno in Italia
Tra le nuvole e il mare si può andare, andare
Sulla scia delle navi di là dal temporale
Qualche volta si vede una luce di prua e qualcuno grida, domani
Non siamo così soli
Domani è già qui Domani è già qui
Ma domani domani, domani lo so, lo so, che si passa il confine
E di nuovo la vita sembra fatta per te e comincia
domani
Tra le nuvole e il mare, si può fare e rifare
Con un pò di fortuna si può dimenticare
E di nuovo la vita, sembra fatta per te
E comincia
domaniE domani domani, domani lo soLo so che si passa il confine
E di nuovo la vita sembra fatta per te
E comincia domani
Domani è già qui, domani è già qui

giovedì 21 maggio 2009

Basta!

devo pensare a me, a me stessa, perchè così non può certo andare avanti...
Gli altri cosa fanno?
Non bisogna essere egoisti, ma un pochino solo un pochino si, e io che non lo sono per niente devo imparare ad esserlo...
Sarà una cosa difficile, sarà una cosa dura, perchè è come se per tutta la vita avessi camminato per mano con qualcuno, come fanno i bimbi quando imparano a camminare, loro sanno di saper camminare da soli, ma hanno bisogno di quella mano.
Ora è arrivato il momento di pensare che quella mano non mi serve più, che l'egoismo che c'è nascosto nel profondo di me stessa deve saltare fuori.
E non parlo di una persona in particolare, parlo di una mano immaginaria, forse la mano dell'altruismo, di quel altruismo che mi ha sempre caratterizzato, e che credo che continuerà a farlo.
Però devo pensare a me stessa, perchè il rischio è quello di annullarmi, di non vivere, di esistere e di non vivere...

lunedì 18 maggio 2009

Assente

ecco questa è la definizione di me in questo periodo, direi di questi ultimi giorni, sono costantemente assente, il mio corpo continua a fare le stesse cose di sempre, forse peggio, ma continua a portare i monelli a scuola, continua ad andare al lavoro, continua a fare le cose di tutti i giorni, ma la mia mente è lontana.
La gente intorno a me ripete spesso una frase..."ehi ci sei?" e io solo allora mi risveglio dalla mia "assenza" torno per un attimo presente...ma dura poco, la mia mente torna a vagare...
Questa sera neanche la corsa è riuscita a rendere presente la mia mente, i crampi hanno contribuito a rendere il mio momento di sfogo un calvario...
C'erano delle bellissime nuvole, sembravano panna montata, per un attimo ho pensato "che bello sarebbe potersi tuffare in quelle nuvole, che bello sarebbe poter volare", sembravano essere soffici, per un attimo la mia mente è rimasta concentrata su quelle nuvole bianchissime, il cielo azzurrissimo dietro, le faceva sembrare ancora più bianche, la gente che correva intorno a me è scomparsa per incanto, solo la musica nelle orecchie, le nuvole, io e i miei crampi e la voglia di volare, di volare lontano, come le rondini in autunno...
Assenza di me, questa è la verità...assenza, come se mi facessi trascinare dalla corrente di un fiume, dolcemente, niente piena, solo il fiume che scorre, ma io non faccio niente, mi faccio trasportare senza opporre resistenza, cerco solo di tenere fuori la testa, cerco di non andare sotto, ma per quanto tempo resisterò? Per quanto tempo il fiume sarà così tranquillo? Per quanto tempo il mio corpo resisterà alla mia mente?
Ho solo voglia di volare...

mercoledì 6 maggio 2009

5-5-2009 io, Ross...e Tiziano...




La paura non esiste

Come quando cambi casa perché sei da solo
Come quando intorno chiedi e non hai mai perdono
Come quando ovunque andrai e ovunque non c’è luce
Come sempre chiunque parli sempre una voce
Hai bisogno hai bisogno di esser triste
Lo vuoi tu però l’errore non esiste
Esiste solo quando è sera
Sbaglia solo chi voleva
E ovunque andrò ovunque andrò
Quella paura tornerà domani, domani
E ovunque andrai ovunque andrà
Tu stai sicuro e stringi i tuoi perché
Perché l’errore non esiste
La paura non esiste
perché chi odia sai può fingere
solo per vederti piangere
ma io ti amerò
come quando per tristezza giri il mondo
come quando tu mi guardi e non rispondo
come quando come sempre sempre aspetti
come quando guardi solo i tuoi difetti
e quando niente quando niente ti sa offendere
è solo allora che sai veramente essere
solo a volte certe sere
solo quando ti vuoi bene
E ovunque andrò ovunque andrò
Quella paura tornerà domani, domani
E ovunque andrai ovunque andrà
Tu stai sicuro e stringi i tuoi perché
Perché l’errore non esiste
La paura non esiste
perché chi odia sai può fingere
solo per vederti piangere
Spesso vorresti un paio di ali
Spesso le cose più banali
Spesso abbracci le tue stelle
Spesso ti limita la pelle
E ti amerò più in là di ogni domani
Più di ogni altro, di ciò che pensavi
Non m’importa ora di fingere
Il mio sguardo lo sai leggere
Ci sono cose che non sai nascondere
Ci sono cose tue che non so piangere
Magari io sapessi perdere
Senza mai dovermi arrendere
Ma l’errore non esiste
La paura non esiste
La paura la paura la paura non esiste
(La paura non esite, Tiziano Ferro)

giovedì 30 aprile 2009

2

Siamo arrivati a 2, due lunghissimi anni, che in questo momento della mia vita sembrano un numero spropositato, sono passati giorni lentissimi e pesanti.
Ho cercato di rimuovere quella notte, quel telefono che suona nel silenzio della nostra camera, ho provato a rimuovere l'immagine di te sdraiato su quel letto con tubicini che uscivano da ogni parte, ho cercato di rimuovere il bib delle macchine che ti tenevano in vita, il freddo di quella camera, quella finestra da cui potevamo osservare i tuoi movimenti, movimenti che per lunghi giorni non ci sono stati.
Ho sentito il peso di non averti accanto, di non vedere il tuo muso imbronciato per delle sciocchezze, come fanno di solito i bimbi, ho sentito quanto tu insieme alla mamma mi davate una mano, ora sono io che devo darvela quella mano.
Ho sentito il peso del dolore, un dolore che è rimasto dentro di me come un urlo trattenuto in gola, la voglia di gridare senza riuscire a farlo.
Ora dopo due anni la mia vita è smarrita, è completamente in balia della burrasca che è dentro di me, a volte mi sembra di essere finita in mare, di affogare, di lasciarmi andare di non riuscire a reagire, di non nuotare per tornare a galla.
A volte mi agito così tanto da muovere solo acqua, senza muovere il mio corpo, il mio corpo affoga...
Ho voglia di tornare a galla, di tornare a nuotare, intorno a me solo il mare aperto, nessun riferimento...

giovedì 23 aprile 2009

Correre...

...chi mi conosce sa bene che a me non piace correre...ma ieri ho cambiato idea, sono andata a correre nel parco vicino a casa, i monelli dietro di me in bici, falcata dopo falcata mi sentivo più leggera...
Che strana sensazione, le gambe che si facevano più dure, e io mi sentivo più leggera, leggera dentro, le cuffie nelle orecchie, le mie canzoni preferite, il sole che si nascondeva dietro ai palazzi, l'aria sul viso, il prato pieno di soffioni, la gente che correva come me, i pensieri che non c'erano, per una volta avevo la mente vuota.
Pensavo solo al passo da tenere, al fiato che scarseggiava, a dove erano i monelli, alla mia fatica che in realtà sembrava non esserci...
Ero leggera, perchè negli ultimi mesi quello che pesa sono i pensieri, e ieri sera non avevo pensieri...per un'ora sono stata bene, bene con me stessa, perchè quello che voglio è tornare a stare bene con me stessa, perchè mi manco.
Mi manca l'essere serena, mi manca sorridere, ridere, e piangere per la contentezza, mi manca essere leggera dentro...

martedì 14 aprile 2009

Lacrime

...incontrollate...
Sembra che siano l'unica cosa che non riusciamo a controllare, le lacrime, io non ci riesco, non ci sono mai riuscita, arrivano a volte inaspettate, sentendo una canzone, guardando il lago, guardando un fiore, una nuvola, il cielo, perché dietro le lacrime ci sono pensieri, e i pensieri non si cancellano...
Vorrei resettare la mia mente, vorrei cancellarli, vorrei pensare al cielo azzurro di questi giorni, senza pensare a niente se non al cielo, ma non ci riesco.
Dicono che uno dei sintomi della depressione sono le lacrime... il passaggio dalle lacrime ai sorrisi, e viceversa, ma la depressione è uno stato del cuore e della mente, l'essere in un luogo buio che è dentro di noi, il sole che non riesce più a passare, che non rischiara e riscalda il nostro cuore, avrei tanta voglia di quel calore.
Qualcuno mi ha detto che ho gli "occhi tristi" beh credo che gli occhi non li possiamo nascondere, possiamo sforzarci di sorridere, ma gli occhi non mentono.
Guardo i tuoi occhi e vedo tanta tristezza e tanto dolore, e l'ultima cosa che vorrei è vederti così, perché non te lo meriti, perché nessuno se lo merita...
Mi spiace...

venerdì 10 aprile 2009

Silenzio

Ci sono silenzi che fanno male come mille parole, ci sono silenzie che sono carichi di tristezza, di dolore, di voglia di andare, ci sono silenzi che sono ilpreludio alle lacrime, silenzi che portano a mille parole...
Ieri tra noi c'è stato quel silenzio, silenzio fatto di lacrime, del cuore che scoppia nel petto, e che vorrebbe uscire per non sentire il male, dello stomaco che si chiude fino a diventare piccolo piccolo.
Piccola come sto diventando io, vorrei addormentarmi, dormire e svegliarmi pensando che sia stato solo un brutto incubo, di quelli che sembrano veri, ma che una volta sveglia dici "grazie al cielo è soo un incubo".
Vorrei non guardare i tuoi occhi piangere, non vorrei essere io la causa di quelle lacrime, non vorrei sentire quello che sento, non vorrei farti tutto questo male, vorrei scomparire per non essere la causa di tutto questo dolore.
La verità è che non vivo più, solo lacrime, occhi gonfi, poco sonno, la testa sempre e comunque in un mondo fatto di sofferenza, vorrei uscire...vorrei poter tornare a vivere e sorridere, ma so che tutto questo porta tanta sofferenza.

giovedì 2 aprile 2009

Crisi...

si arriva a un punto della propria vita che si entra in crisi, una crisi che comprende tutto, che non lascia fuori nulla, che sembra un buco nero che avvolge ogni cosa che fa parte della nostra vita.
Ci si rimette in gioco, o meglio ci si mette in discussione, si mette in discussione ogni angolo della nostra vita da quello più remoto a quello più evidente.
Ci sono già passata, e so quanto male fa, andare alla ricerca di noi stessi, perduto lungo la strada, alla ricerca di emozioni che ci facevano stare bene, e che ora sembrano scomparse.
Ma quando si cade nel buco nero, si cade con tutto, con il lavoro, con gli affetti, con gli amici, con i sogni e le speranze, tutto da rifare, tutto da riscrivere, tutto da ripensare.
Passo da dei momenti di euforia a dei momenti di pianto sfrenato...
Mi devo fermare...

venerdì 27 marzo 2009

Realtà e finzione

a volte il caso...
Oggi ho parlato di uso delle armi per auto-difesa, io non sono per tenere un'arma per difendermi da un ladro, eppure ho provato sulla mia pelle i ladri in casa, mentre noi stavamo dormendo, i bimbi in cameretta, la sensazione che qualcuno abbia violato la tua casa, toccato le tue cose, è veramente indescrivibile.
Però l'uso di un arma per difendermi da questa sensazione no, non riesco a vederla come un'ipotesi che riuscirei ad accettare, per me e per la mia famiglia.
Ieri sera mi sono messa a guardare CSI, io adoro tutti i CSI, solo perchè mi ricordano città in cui sono stata, i miei amati Stati Uniti, quello che preferisco è Miami, si svolge maggiormente alla luce del sole.
Ieri uno dei casi di CSI New York è stato quello di un bimbo morto per una pallottola vagante sparata da un negoziante per difendersi da una rapina, il bimbo andava in bici, come ci vanno Niki e Paolo, poteva essere uno di loro due...
Noi non siamo a New York, siamo solo in un paese della Brianza, ma di gente che reagisce a un soppruso ce n'è sempre di più, e la mia paura, non è certamente la reazione verso chi sta commettendo verso di noi un crimine (grande o piccolo che sia), ma la paura che da questa reazione ne venga fuori una tragedia...
Ieri ho pianto mentre vedevo il bimbo sdraiato sul tavolo dell'obitorio, ho per un'attimo immaginato i monelli stesi li, la bici, la gioia di correre, il sorriso, la loro voglia di vivere spenti dalla reazione di una persona...
Realtà e finzione...ogni tanto la finzione serve per farci pensare...

giovedì 26 marzo 2009

ICARO

Cerco un po’ di coraggio
mentre ti guardo da quaggiù
[mi scaldi tu]
splendi e mi illumini ma,
lacrime di pagliaccio bruciano
dentro il volto di noi uomini
deboli e stupidi.
Spiega le ali di cera per arrivare a lei
[a lei]
dove l'aria è più leggera e amare rende dei
Non rinunciare mai,
apri le ali e vai,
non è l'ultima volta che cadrai ma ti alzerai,
vedrai la troverai e allora volerai,
oh Icaro!
Quante volte sfiori il sole
e rimani col cuore a pezzi,
precipiti in un mare di dubbi
sui tuoi insucessi,
solo il Signore sa quanto male
m’ ha fatto l'amore,
non ci son parole rimane tra due persone.
Ti trovi solo al suolo e non sai più chi sei,
ti resta di lei solo di lei.
Ma io volerò una voce mi dice farlo è possibile,
non smettere di credere per me vuol dire vivere.
Arrivare fin lassù non,
sai più che senso ha,
ma non vuoi di certo vivere a metà
Verrà il giorno in cui vedrai
nel cielo solo lei e
con un battito di cuore volerai.
Tutti vogliono volare,
ma quanti sono disposti
a rischiare di farsi male, cadere,
ricominciare tanti si accontentano
solo di camminare, ma tappando le ali al cuore che cosa si vive a fare?
perchè senza amare siamo angeli a metà
a volte viene da pensare quello vero non esiste
ma il cielo è pieno di stelle e di certo
c'è una di quelle più belle che splende solo per me.
Ma è coperto da qualche nuvola passeggera
ormai non ho più paura e resisto in questa bufera.
Perchè noi persone dopo storie che finiscono,
siamo proprio come tanti Icaro che dicono.
(Icaro, Gemelli Diversi)

Aspettative e delusioni

A volte abbiamo delle aspettative esagerate, capita nel lavoro, capita nelle amicizie, capita negli amori, capita nelle persone che si cominciano a conoscere, capita con i figli, capita con i genitori, purtroppo abbiamo sempre e costantemente delle aspettative.
Ogni volta che facciamo qualcosa abbiamo un'aspettativa, perchè credo che sia nella natura delle persone, ci impegnamo sempre in quello che stiamo facendo ma quando qualcosa dipende dagli altri ecco che compare l'aspettativa...
E spesso, ecco che, compare anche la delusione...
Perchè in fondo le due cose vanno a braccetto, se non riponiamo aspettative non veniamo deluse, ma è giusto non avere aspettative?
Forse è giusto solo per soffrire di meno, per evitare di rimanerci male.
Io sono una persona che tende a dare tutto, a volte troppo, e questo significa anche spesso avere delle aspettative verso gli altri, pretendere che gli altri facciano quello che faccio, ma so anche che questo non è giusto.
Perchè io do sempre 100, anzi a volte anche più di 100, perchè io mi butto in qualsiasi cosa sto facendo, ma non è giusto che anche gli altri facciano lo stesso con me...lo so è colpa mia, di questo carattere e di questa cosa che ritengo un difetto.
Perchè alla fine le delusioni diventano tante, e soprattutto fanno male...

venerdì 20 marzo 2009

mercoledì 18 marzo 2009

mp3

sono tornata indietro di 20 anni...
Questa notte ho riprovato un emozione che non provavo più da un sacco di anni, da quando ero una ragazzina...
Sono andata a letto con il libro bellissmo, cominciato lunedì, (ormai l'ho qsi finito) di Fabio Volo "Un posto nel mondo", ero arrabbiata e delusa per il mio primo annullamento di allenamento. Avevo cercato di buttare fuori i pensieri negativi con una lunghissima doccia bollente, i bimbi dormivano, sono stata sotto la doccia un tempo infinito ad occhi chiusi...
Insieme al libro con me è venuto il mio lettore mp3, ormai me lo porto ovunque, le cuffiette nelle orecchie, troppo grandi per le mie orecchie da ippopotamo, le mie canzoni preferite, tutte quelle di una vita...
Ho letto, pagina dopo pagina ho quasi divorato quel libro, ho sottolineato come faccio sempre le frasi che mi colpiscono, e questo libro ne ha davvero tante, ogni tanto le immagini del libro si confondevano con le immagini che si creavano nella mia mente...mi fermavo e rileggevo il pezzo che avevo appena confuso con i miei pensieri...
Non avevo sonno, non riuscivo a trovare la tranquillità per spegnere la luce ed entrare nel mondo dei sogni...
Le canzoni correvano e i ricordi su ogni canzone erano come dei piccoli film, ho chiuso il libro, la luce sul comodino è rimasta accesa, le cuffie ancora nelle orecchie ho chiuso gli occhi...
L'immagine che si è formata è stata quella di me ragazzina, walkman sotto il cuscino cuffie nelle orecchie, non riuscivo ad addormentarmi con la musica, ma il mio papi veniva sempre a togliemelo pensando che mi fossi addormenta.
Ho rivisto quel rito, ho sentito lui che entrava in camera, ho sentito la sua presenza, le sue mani che delicatamente mi toglievano le cuffiette cercando di non svegliarmi...sono scese le lacrime...
Ho rivisto io e mio fratello che passavamo un sacco di tempo a parlare, i nostri letti messi a L le nostre teste che davano sul comodino che noi chiamavamo "il cubo" e noi che a volte ci tenevamo la mano parlando al buio...sono di nuovo scese le lacrime...
I ricordi sono ciò che siamo, quello che abbiamo vissuto ci ha fatto diventare quello che siamo ora, e i ricordi di domani saranno un tassello in più alla nostra vita...
Alle due finalmente sono riuscita a spegnere la luce...ricordo l'ultima canzone, ricordo il "film" che era abbinato a quella canzone...ora sorrido, ogni tassello è ciò che sono ora.

lunedì 16 marzo 2009

...quando gli occhi parlano...

ma ci avete fatto caso che spesso le persone qndo parlano non ti guardano negli occhi?
Io dipende...
Ci sono persone che faccio fatica a guardare in faccia, e non so bene il perchè, forse perchè non mi colpisce quello che mi viene detto, forse perchè mentre queste parlano io mi distraggo a guardare in giro, a volte osservo il mio interlocutore stesso...
Le mani, il modo in cui è vestito/a, le scarpe, e a volte sono talmente distratta che comincio a osservare quello che succede intorno a me...
Poi invece ci sono persone che guardo fisse, mi accorgo che forse esagero, ma i miei occhi non riescono a staccarsi dalla persona che ho davanti, è più forte di me, sta parlando, magari di un argomento neanche tanto importante, i miei occhi fissano e non riesco a cambiare la direzione del mio sguardo, è come se gli occhi parlassero...ecco quello che accade con alcune persone...

domenica 15 marzo 2009

Sono salito sulla cattedra per ricordare a me stesso
che dobbiamo sempre guardare le cose da angolazioni diverse.
E il mondo appare diverso da quassù.

dal film "L'attimo fuggente"

mercoledì 4 marzo 2009

PERSONE... ECCO COSA SIAMO... SOLO PERSONE...

Pensieri notturni...

è la una meno un quarto è ho bisogno di scrivere, avevo già bisogno di scrivere prima che suonasse il "tortugallarme"...come sempre le cose non capitano mai sole...
Una pessima partita tanto per cominciare, e non della squadra, proprio mia, solo mia, quando capitano partite come quelle di questa sera penso che è giunto il momento di appendere le scarpette al chiodo.
Ti ritrovi a giocare una partita con la fottuta paura di farti di nuovo male, di sentire un dolore qualsiasi, in una qualsiasi parte del corpo, ogni tiro lo fai pensando ai piedi dell'avversaria sotto i tuoi che ricadono a terra.
La paura di farsi male, ecco io combatto contro la mia avversaria che ha un volto, una maglia, un numero stampato su quella maglia, ma combatto anche con un'avversaria che è dentro di me...
Forse è ora di smettere, ho le lacrime agli occhi, perchè il basket giocato fa parte della mia vita.
Ti accorgi che non ha senso continuare quando vieni cambiata a 40 secondi dalla fine per lasciare il posto a una persona che da più sicurezza all'allenatore, perchè tu quella sicurezza non la dai più... e ti accorgi che la scelta del tuo allenatore è giusta, anche se ti fa un male cane, ma è giusta...
Si forse è ora di appendere queste scarpette...
Forse è ora di pensare al basket da un altro punto di vista...
Forse posso dare qualcosa al basket non stando in campo...
Forse bisogna avere il coraggio di fare questa scelta...ma io questo coraggio ce l'ho?
Ho voglia di dormire e so che non ci riuscirò, per i milioni di pensieri che affollano la mia testa, avevo giusto bisogno di dover pensare a dove mettere il chiodo per le mie scarpette...
Questa sera avevo bisogno di uscire, pensare che è stata solo una partita storta, uscire con parte della mia squadra (perchè l'altra metà è una pigrona) e cercare di ridere e di non pensare su quale muro puntare quel chiodo ...un come rimandare la soluzione di un problema, ma forse questa sera avevo bisogno di rimandare...
Invece è suonato il "tortugallarme", per cosa non si sa, certo la paura è stata tanta, perchè i film che mentalmente passando nella mente in quell'istante, sono veramente tanti, film che spariscono appena ci si accorge che è "solo" un falso allarme...
Intanto lo spavento non è mica falso, e non sparisce come i film...rimane negli occhi, anche se facciamo le coraggiose, anche se cerchiamo di sdrammatizzare con battute idiote come faccio io, è solo un modo per dire a me stessa che è un pericolo scampato...
A volte vorrei essere meno forte, dimostrare al mondo le mie debolezze, ma so che sono rassicurante per alcune persone...e voglio continuare ad esserlo...

venerdì 20 febbraio 2009

Contro il mio equilibrio sempre un po' precario
libero l'istinto, ciò che mi sostiene
emozione nuova senza nome
la ragione che ci invita a continuare
per questo problema non ho soluzione
io mi sento vittima e carceriere
so che ad ingannarmi non è l'amore
perché voglio amare
Io voglio vivere, ma sulla pelle mia
io voglio amare e farmi male, voglio morire di te...
(da Io voglio vivere dei Nomadi)

lunedì 16 febbraio 2009

Amici mai

Questa sera non chiamarmi
no stasera devo uscire con lui
lo sai non e' possibile
io lo vorrei, ma poi mi viene voglia di piangere
Certi amori non finiscono
fanno dei giri immensi e poi ritornano
amori indivisibili, indissolubili, inseparabili
Ma amici mai
per chi si cerca come noi
non e' possibile
odiarsi mai per chi si ama come noi
basta sorridere
No no non piangere
ma come faccio io a non piangere
Tu per me sei sempre l'unica
straordinaria, normalissima
vicina e irraggiungibile, inafferrabile, incomprensibile
Ma amici mai
per chi si cerca come noi
non e' possibile
odiarsi mai per chi si ama come noi
sarebbe inutile
Mai mai il tempo passerà
Mai mai il tempo vincerà
Il nostro non conoscersi
per poi riprendersi
e' una tortura da vivere
ma stasera non lasciarmi
no stasera non uscire con lui
il nostro amore e' unico, insuperabile, indivisibile
ma amici mai.

(da Amici mai di Antonello Venditti)

giovedì 12 febbraio 2009

Marzo...

Le cose non vanno mai come credi
un'altra notte ti svegli e ti chiedi
se hai sbagliato per quella promessa
se hai mentito per una carezza
per questo viaggio ci vuole coraggio
per questo amore pieghiamo il destino
ti resto accanto su questo cammino
però ti prego tu dammi la mano
.......
Le cose non vanno mai come credi (sii)
amamiiiiii
Le cose non vanno mai come credi
amamiiiiii
amamiiiiii
amamiiiiii
amamiiiiii
amamiiiiii
ancora, ancora, ancora, ancora
amamiiiiii amamiiiiii
(da Marzo di Giorgia)

martedì 10 febbraio 2009

ELUANA....ADDIO!

Con un gesto hai zittito tutti...
Le persone che stavano speculando su di te, l'Italia che ti guardava seduta comodamente dalla poltrona di casa, hai zittito, chi era d'accordo con il tuo papà e chi non lo era.
Hai preso la parola con un solo gesto...andandotene!
Addio!
Ho sentito la tua storia mia, ho sentito il desiderio di esprimere il mio pensiero, ho ragionato su quello che ti è successo, ma ancor di più sulla battaglia del tuo papà.
Sulla sua fatica nel starti vicino, nel vedere il tuo corpo cambiare irrimediabilmente, il suo dolore nel vedere il tuo corpo a resistere alla morte...
La tua mente lontana, chissà...chissà se sentivi l'amore della tua mamma che ti accarezzava e ti parlava continuamente, chissà se ti sei addormentata per sempre la notte del 18 gennaio del 1992...
Ho discusso animatamente contro le persone che hanno utilizzato la tua storia solo per fini politici, solo per creare più consensi, ho alzato la voce, e forse ho anche pronunciato frasi che non volevo pronunciare...
Ti ho sentita una storia mia, perchè è la mia paura più grande, non ho paura della morte, ho paura di rimanere inchiodata come lo sei stata tu.
Ma non per me stessa, a quel punto la mia vita non conterebbe più nulla, ma chi mi ama?
Li condannerei a una vita d'inferno, li condannerei a non vivere, li condannerei a una non VITA come la mia.
NO, non vorrei questo, non per me, in quel momento non sarei VIVA, ma la mia Dolce Metà, i Monelli, i miei genitori, mio fratello, i miei amici, insomma le persone che mi amano...condannati alla mia stessa VITA, una non vita!
ADDIO! Ora il tuo corpo si unirà alla tua mente, ora il tuo papà potrà piangerti respirando l'aria frizzante di una giornata d'inverno, venendoti a trovare con il sole o con la pioggia, potrà parlare a te guardando una foto di com'eri e non un corpo inerme.
Ora sei di nuovo solo dei tuoi genitori, solo del tuo papà e non di tutta Italia, persone che hanno giudicato stando comodamente in poltrona.
Solo una minoranza sa cosa vuol dire stare accanto a un corpo pieno di tubicini che non ti risponde quando gli parli, che non ti guarda, che non ti stringe la mano, che non ti asciuga le lacrime, che un profondo vuoto si cela dietro a occhi aperti che ti guardano.
Pochi sanno cosa vuol dire tutto questo, pochi sanno cosa vuol dire stare accanto a un corpo spento, però molti hanno giudicato senza sapere.
Ora sei di nuovo delle persone che ti hanno veramente amato.
ADDIO!

lunedì 9 febbraio 2009

Rimediare...

ho cercato di rimediare...
Perchè quando sbaglio mi piace cercare di rimediare allo sbaglio...
Oggi ho cercato di rimediare a un mio comportamento sbagliato, avuto con una persona che non centrava niente, l'ho forse trattata un pò duramente, ma non centrava niente, non era colpevole di niente, la colpevole ero io che avevo addossato su di lei i miei fantasmi.
Mi sono accorta di questa cosa, qualche settimana fà, mi ha aiutato in una giornata in cui c'era pioggia fuori ma anche dentro di me.
Ho sempre pensato che fosse una BELLA persona, ma i miei fantasmi velavano la sua persona, e questo non mi è proprio piaciuto, a volte non ci rendiamo conto di fare del male a delle persone perchè siamo noi che non andiamo bene non loro.
In questo periodo in cui le cose non vanno bene, dove non c'è una sola cosa che funziona per i verso giusto, mi è sembrato giusto rimediare a un mio comportamento sbagliato.
Così come sto cercando di rimediare a un SMS sbagliato, un messaggio mandato dalla rabbia, ma che ovviamente non pensavo, visto che la persona a cui l'ho mandato è una delle persone più importanti della mia vita, HO SBAGLIATO, mi spiace, non andrebberò mai fatte azioni a caldo, sono sempre profondamente sbagliate, quello che ne esce è sempre un casino.
E io questa mattina ne ho fatto uno, per nn essermi ricordata questa regola fondamentale.
Posso solo chiedere scusa a quella persona, non era certo quello che pensavo, purtroppo il messaggio c'è stato e capisco la ferita.
Di più non posso fare, se non chiederti scusa.
...ok adesso tutti penseranno che sono impazzita...in fondo in questo periodo c'è chi lo pensa già...:-)

lunedì 2 febbraio 2009

Ricordi

Sarà il tempo a dire che
stai benissimo così
certi sbagli fanno crescere,
[non fanno male]
Pochi giorni e tutto tornerà
[normale]
ma non svaniranno mai
resteranno sempre i tuoi
ricordi
di un anno
momenti che ti lasciano
un sorriso
ricordi...
Le risate tra di noi
mille discussioni e istanti
[di follia]
No, non svaniranno mai
resteranno sempre i tuoi,
[soltanto tuoi]
ricordi
di un anno
momenti che ti lasciano
un sorriso ancora in più
Ricordi
bellissimi
Pensieri e sensazioni che
ti danno
ricordi...
Ricordi [ricordi]
di un anno
momenti che ti lasciano
un sorriso ancora in più
ricordi [ricordi]
bellissimi [di un anno]
penieri e sensazioni che
ti danno ricordi...
[ricordi]

(Ricordi dei Finley)

giovedì 29 gennaio 2009

Un passo indietro

Un passo indietro ed ora tu, tu non ridi più
e tra le mani aria stringi
e non trovi le parole
e ci riprovi ancora a muovermi il sole
Ancora un passo un altro ancora

Un passo avanti ed ora io, io non parlo più
e tra le mani, mani stringo
a che servon le parole
amore dai, dai, dai muovimi il sole

(da "Un passo indietro" dei Negramaro)

Il Regalo Più Grande

Voglio farti un regalo
Qualcosa di dolce
Qualcosa di raro
Non un comune regalo
Di quelli che hai perso
O mai aperto
O lasciato in treno
O mai accettato
Di quelli che apri e poi piangi
Che sei contenta e non fingi
In questo giorno di metà settembre
Ti dedicherò
Il regalo mio più grande

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente perchè
Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però se ho nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai partenza
Regalo mio più grande
Regalo mio più grande

Vorrei mi facessi un regalo
Un sogno inespresso
Donarmelo adesso
Di quelli che non so aprire
Di fronte ad altra gente
Perché il regalo più grande
È solo nostro per sempre

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente perchè
Tu mi hai protetto con la tua gelosia che anche
Che molto stanco il tuo sorriso non andava via
Devo partire però se ho nel cuore
La tua presenza è sempre arrivo
E mai...

E se arrivasse ora la fine
Che sia in un burrone
Non per volermi odiare
Solo per voler volare
E se ti nega tutto quest’estrema agonia
E se ti nega anche la vita respira la mia
E stavo attento a non amare prima di incontrarti
E confondevo la mia vita con quella degli altri
Non voglio farmi più del male adesso
Amore..
Amore..

Vorrei donare il tuo sorriso alla luna perché
Di notte chi la guarda possa pensare a te
Per ricordarti che il mio amore è importante
Che non importa ciò che dice la gente
E poi..
Amore dato, amore preso, amore mai reso
Amore grande come il tempo che non si è arreso
Amore che mi parla coi tuoi occhi qui di fronte
Sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu, sei tu
Il regalo mio più grande

(Tiziano Ferro)

Sushi, sashimi e la compagnia di un'amica...

...che bella serata...
E' volato il tempo chiaccherando, bevendo del buon vino e ridendo su ogni nostro tentativo di utilizzo delle bacchette...
Quanto ridere...ma come fanno a mangiare con quelle cose...?:-)
E' stato divertentissimo e anche Francesco il proprietario del locale ha contribuito a rendere la serata piacevole...in fondo due ragazze sole, simpatiche e carine attirano sempre le attenzioni disinteressate di un uomo....ihihihih
Il vino dopo il primo bicchiere ci ha un dato alla testa, e la preoccupazione della macchina di Mary da spostare cresceva, visto le dimensioni...la preoccupazione era legittima.
Devo ammettere che avevo un paura di uscire da quel posto affamata...invece sono uscita che ero piena come un uovo, e il piattino di Nutella alla fine è stato il giusto coronamento della serata...
E' stata una serata piacevole, serena, lontana dai pensieri dell'ultimo periodo, pensieri che piano piano si allontanano, come accade dopo ogni tempesta, torna il sereno..
Grazie Mary....Ti voglio bene!

martedì 27 gennaio 2009

"Non vinceremo mai la battaglia del salvare Specie ed Ecosistemi senza creare un legame emotivo tra noi e la Natura,
perché nessun uomo salverà mai ciò che non ama."

(S. J. Gould)


Il giorno della memoria

Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.
(Primo Levi)

lunedì 19 gennaio 2009

Quando un sogno ti sveglia...

...per una psicologa mancata come me i sogni sono fondamentali, e a volte non capitano poi a caso...
Ecco questo è quello che è capitato a me...un sogno, angosciante, ma che ha suonato la carica come la cavalleria, rendersi conto che quello che accade in un sogno può realmente accadere, rendersi conto che si è al limite del burrone e ops basta un passo per finirci dentro...
E invece arriva un sogno a salvarti...detta così sembra una favola...o una cosa ridicola, solo che è ciò che è accaduto a me.
In questo periodo ho detto troppe volte che era ora di ricominciare, ma non si era accesa nessuna lampadina, ora quella lampadina si è accesa, e spero che abbia la forza di rimanere accesa, ho proprio voglia di tornare a ridere, per me stessa, ma soprattutto per i monelli che in questo periodo hanno pagato a caro prezzo il mio stato d'animo...ovviamente anche per te Dolce metà!
Grazie di cuore al sogno angoscioso, devo continuare a portarlo nel cuore, senza mai dimenticarlo.

domenica 18 gennaio 2009

FREEDOM IS NOT FREE

DISASTRO...

questo è il mio soprannome...ebbene si...e ci sarà un motivo del perchè qualcuno mi chiama disastro...:-)
Ovviamente sulla neve do il meglio di me, per quanto riguardano i disastri...
Una lastra di ghiaccio e io che vado giù come un pomodoro molto maturo...mio fratello per un attimo rimane senza parole, mi chiede subito se va tutto bene, e la risposta non può essere che "no"...
Ho picchiato ginocchio, fianco, braccio, gomito, spalla e polso dx...il dolore è stato fortissimo, pensavo di essermi rotta qualcosa, e con tutto quello che avevo picchiato...c'era l'imbarazzo della scelta...
Le lacrime mi sono affiorate agli occhi...poi...è arrivato Fabio che è scoppiato in una fragorosa risata, ma vi pare che la mia "Dolce Metà" si metta a ridere di me e dei miei disastri?????
Non c'è più rispetto per i "disastri" altrui...:-(
Mio fratello che ovviamente si è preoccupato di me...ha cominciato a ridere...ma come si fa? Io dolorante ho cercato di non piangere, ma che dolore...
No la lastra di ghiaccio non l'avevo vista, per rispondere alla domanda di qualcuno...io non sono fatta per la neve, il freddo, il ghiaccio i vestiti ingombranti....VOGLIO IL CALDO....
A distanza di un giorno dalla caduta ho dolori ovunque sul lato dx...non diciamo niente a Marco perchè se no si preoccupa :-P e mi dice che sono vecchia...(col cavolo...sono una bella bimba, altro che vecchia....)

Soci illimitati...

da venerdì mattina abbiamo un'altra data da ricordare....
11-06-98
11-10-01
16-01-09
...cavolo... peccato che l'11 gennaio era di domenica...
La INGENIO PROGETTI S.r.l. venerdì è diventata ufficialmente la Ingenio Progetti s.n.c. di Tosarini Angelo Antonio e Orsenigo Paola....una cosa lunghissima...ma lo sostanza non cambia, io e Angelo ancora insieme, di nuovo insieme in una cosa diversa ma uguale.
Ci siamo dati un anno di tempo per vedere se supereremo la crisi, se riusciremo a sopravvivere quest'anno che si prospetta l'anno peggiore, e tornare a vivere in seguito.
Quello che posso dire è che ce la metterò tutta, anche in questo periodo per me non facile, ma per dieci anni, ormai quasi più vicini agli undici, ho creduto in questa nostra "cosa", forse ci siamo accontentati lungo il cammino di quello che avevamo, ora è tempo di rimboccarci le maniche, di nuotare contro corrente, sapendo che faremo fatica, ma siamo in due, e in due le cose si "fanno".
In due si può superare questo momento, anche se sappiamo che non dipende solo da noi due, ma in due se si cade c'è la mano dell'altro a tirarci su, c'è la spalla dell'altro per poter piangere, così come abbiamo fatto in questi anni.
Si riparte, di nuovo, come sempre in due, perchè è solo così che la Ingenio Progetti può tornare a sorridere.
Grazie per aver scelto il cuore e non la ragione, ti voglio bene.

mercoledì 14 gennaio 2009

Mille splendidi soli

"non si possono contare le lune che brillano sui suoi tetti,
nè i mille splendidi soli che si nascondono dietro i suoi muri"

(da "mille splendidi soli" di Khaled Hosseini)

lunedì 12 gennaio 2009

Smontato...

...l'albero di Natale...
Quest'anno il periodo natalizio non mi è piaciuto, e io che di solito sono sempre restia a smontare albero e addobbi, quest'anno nessuno ha dovuto supplicarmi :-) di farlo...
Che strano io adoro il Natale, ma quest'anno oltre a essere volato, è stato costellato dal mio malumore, dalla mia crisi interiore, dal mio non aver voglia di festeggiamenti.
Ho passato il giorno di Natale distesa a letto, ogni tanto mi alzavo per andare a vomitare e poi tornavo a letto, è stato tutto così strano.
E' stato un fine anno pesante per il mio "spirito", ho voglia di tornare leggera, perchè oggi mi sembra tutto così pesante, anche quell'albero addobbato mi sembrava così pesante, avevo voglia di cancellare questo periodo.
E per questo, che più di ogni altra cosa, ho bisogno di vedere il mare, ascoltarlo, guardare l'orizzonte, cercare qualcosa che solo lui mi può dare, ho bisogno di Borgio, di quel posto che ragazzina, da quel posto, ho sognato per la prima volta il mio futuro...
Ogni volta che mi ritrovo a fare il punto sulla mia vita ho bisogno di vedere il mare con alle spalle quelle case, girarmi e vedere la montagna...

lunedì 5 gennaio 2009

Di nuovo sulla neve...

io non amo molto la neve, per varie ragioni, la prima...che fa freddo, io che non sopporto il freddo faccio fatica a resistere all'aperto d'inverno, figuriamoci dove le temperature si fanno polari...
Poi c'è una ragione più interiore, forse per amare la neve bisogna essere un bambini dentro, e io forse non lo sono più, non mi lascio andare e la neve invece richiede una grossa dose di spregiudicatezza, quella che solitamente hanno i bambini...
Forse in questi quattro giorni in montagna mi sono lasciata un andare, certo posso fare di più, e prossimamente farò di più :-)
Venerdì sono venuti a trovarci Cla, Giuseppe, Letizia, e Angelo e chiaramente la nostra meta era la neve che dalle "mie" parti è quasi un oggetto strano, solo che con tutta la neve che è venuta quest'anno si è quasi gridato al miracolo sul Monte Pora-Presolana.
I miei ci portavano da piccoli, solo che a parte le foto che conserva il mio papi, non ci sono ricordi nella mia memoria.
Che dire....faceva un freddo "becco" e la bimba che c'è in me (molto molto nascosta) ci ha messo più di un ora per venire fuori, scalpitava ma non riusciva ad uscire...
Poi senza neanche accorgermi, un passo per volta, mi sono avvicinata agli altri, che avevano fatto su è giù già quel centinaio di volte (credo di aver esagerato un ...però rende l'idea), e mi sono ritrovata con la "padella" in mano o sotto il sedere se preferiamo...si dai i monelli la chiamano così, in realtà si chiama paletta?
Con il bob no, non ci sono riuscita, o meglio mi sono fatta trasportare da passeggero...mamma mia quanto ridere, non riuscivo più a fermarmi, io e Cla ricoperte di neve, tutto per cercare di evitare un aspirante suicida, che abbagliato dalla nostra bellezza si è pietrificato davanti a noi, senza accennare il minimo spostamento....e noi...se ci penso mi viene da ridere...
Angelo ha passato tutto il tempo a fare fotografie, le prove del mio essere tornata bambina ci sono, perchè se no non ci crederei neanche io...:-)
Mi sono trattenuta solo dalla lotta nella neve, e qui solo per il freddo, non avrei potuto sopportare di ritrovarmi bagnata a -5, no a questo non potevo lasciarmi andare...:-)
E' stata una bellissima giornata, avevo proprio bisogno di lasciarmi andare a delle risa fragorose, di quelle che gli occhi piangono lacrime di gioia.
Grazie ai miei ospiti.
Una parentesi devo aprirla su Letizia, quasi 6 anni, una bimba veramente splendida, e poi va d'accordissimo con i monelli, sembra una regina in mezzo a loro, come accadrà anche da grande, pendevano dalle sue labbra, lei ordinava e loro eseguivano, ma con una delicatezza, e una genuinità che solo i bimbi sanno fare.
E poi è una femmina, è quando sono alla presenza di bimbe come lei...che mi accorgo che mi manca una femminuccia, lei con la sua borsetta, giusto sulla neve non l'ha portata, però poi penso che se avessi una femminuccia...sarebbe un maschiaccio...:-)
I nostri giorni sulla neve sono proseguiti con il corso dei monelli, con Michela la loro maestra-baby-sitter, perchè un bisogna anche saperci fare con i bimbi...
Diciamo che Paolo ha avuto qualche problema con il freddo, alla fine della prima ora di lezione, che lui aveva abbandonato dopo quaranta minuti, mi ha detto "io non scio più, mai più nella mia vita, perchè mi congelo"...la premessa per la lezione del giorno dopo era veramente delle più difficili...(conoscendo Paolo)
La seconda ora...è partita con la sua frase "io non scio, io non voglio sciare, non mi piace, cinque minuti e smetto" e invece si è fatto tutta l'ora, peccato che ha finito piangendo a squarciagola perchè aveva male alle mani per il freddo...in fondo lui è me da piccolo...freddoloso.
Abbiamo deciso che ci proveremo anche noi, io e Fabio, ok smettetela di ridere, basta...mica potremo guardarli ancora per molto, e quando dovranno sciare per davvero? Noi che faremo?
Sabato se i nostri piani non saranno cambiati dal qualche imprevisto, torneremo al Colle Vareno (Monte Pora) e prenderemo la nostra prima lezione di sci....
Una nuova sfida per me a quasi 37 anni, speriamo di non farmi male...