lunedì 30 giugno 2008

La Digue

Finalmente si parte per La Digue...la terza isola delle Seychelles per grandezza, quella dove una volta gli unici mezzi di trasporto erano dei carretti trainati dai buoi (questi erano i taxi) e le bici che venivano noleggiate dai turisti...
Ora ahimè...ci sono anche qualche camioncino e qualche auto...non hanno capito nulla...
Il viaggio viene fatto con il traghettino, perchè l'aliscafo veloce oggi non va... e la sfiga continua, quindi al posto di stare in mare solo 10 minuti mi sono dovuta sorbire 25 minuti di mal di mare...
Qualche minuto in più ed ero pronta a utilizzare il sacchettino bianco....
Appena sbarcati, oltre a respirare profondamente, abbiamo fatto quattro passi inseguiti da quelli che volevano noleggiarci le bici...e così abbiamo ceduto... le bici erano veramente pessime e lo scopriremo bene durante la giornata...
Niccolò è felicissimo di poter andare nuovamente in bici, Paolo un meno perchè deve stare sul seggiolino con Fabio...
Il tempo regge, niente sole, tante nuvole, ma niente pioggia.
I nostri ricordi sulla strada sono molto confusi e così sbagliamo strada, volevamo andare direttamente ad Anse Source d'Argent...invece finiamo a Gran Anse... vabbè abbiamo invertito le tappe.
Ci fermiamo a mangiare in un ristorantino che è praticamente a ridosso della spiaggia, pesce alla griglia, pollo al curry, riso, verdure varie sia cotte che crude, bis, tris a volontà, e per finire frutta (bananine e cocco) e finalmente per Niccolò arriva la Citronella... sembra camomilla solo che ha funzioni digestive...:-) e per quello che mangia lui...ne ha proprio bisogno...
La pedalata di ritorno è veramente dura, la salita è da tappone di montagna del giro d'Italia, e io confesso di essere scesa dalla bici...non ce l'ho fatta...
Tornati sul piano...viene il bello...la mia bici sembra diventata pesantissima, sembra che le mie gambe siano diventate di burro...e invece...ho semplicemente BUCATO...Nooooooo...
Non siamo neanche a metà strada, ci manca tutto il parco e il ritorno al porto...
Fabio dopo poco fa cambio di bici mi cede la sua con Paolo e nel parco decidiamo che è meglio proseguire a piedi, questo intoppo non ci voleva, dilata i tempi di movimento e noi abbiamo il tragetto alle 16.30...
Il giro da qui diventa un giro in giostra, la pressione dell'orologio si fa sentire, e dopo un pò di foto ad Anse Sourge d'Argent, andiamo a riprenderci la bici e ci dirigiamo velocemente verso il porto...
A quel punto la bici la si può solo trascinare a mano e vi assicuro che correre spingendo al proprio fianco una bici non è divertente e soprattutto è faticosissimo...
Lo fa un Fabio, poi gli dò il cambio e alla fine mi aiuta Giorgio per gli ultimi metri...forse vede quanto sono sconvolta...
Finalmente siamo al porto...
In traghetto sono talmente stanca che non sento neanche il mal di mare...(dai almeno una cosa positiva nello spingere la bici c'è stata)
E' stata una giornata intensa, senza un minuto di pausa, peggio che una giornata normale a casa, peccato come sempre in questa vacanza... il sole che non c'è e che continua a non esserci...
Però c'è stata anche un'altra cosa positiva... oggi non ha piovuto, o meglio non lo ha fatto per tutto il tempo che eravamo a La Digue...
La serata l'abbiamo passata a cena fuori, Paolo e Luca si sono addormentati in braccio a me e a Paola... Niki ha tenuto duro, ma si è addormentato in macchina mentre tornavamo a casa...:-)
Ormai mancano 2 giorni...e si torna...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Da come racconti il viaggio sembra che più che un viaggio, tu sia sotto tortura, ma dalle foto, mi sembra invece che vi stiate divertendo.